Noi cristiani abbiamo quasi paura di sporcarci con la politica. Ad abbattere questa paura non ci riesce neanche Papa Francesco che ha il talento di dare un'energia nuova alla dottrina della Chiesa, di presentare argomenti ostici e difficili da spiegare con una semplicità disarmante.
Su questo argomento però i cristiani nicchiano, è veramente per molti come uno sporcarsi "ah no, io con la politica non mi immischio", eppure mai come adesso è importante la nostra voce, far sentire che ci siamo per difendere ciò in cui crediamo.
Papa Francesco ce lo ricorda bene “un buon cattolico non si immischia in politica? Quello non è vero, non è una buona strada. Un buon cattolico si immischia in politica offrendo il meglio di sè“.
D'altronde è un problema vecchio, quando c'è da dare il nostro contributo per i problemi importanti della politica ci tiriamo indietro è già successo in passato, anche per temi importanti. Ma è così importante votare?
Quando dovremo spiegare a nostro figlio perchè nella sua scuola gli leggono fiabe gay. Gli risponderemo che noi non ci siamo immischiati con la politica, quindi ora non possiamo avere voce in capitolo sulla sua educazione, ha deciso chi è andato a votare (ecco cosa ha scelto). Oppure gli diremo che c'erano temi più importanti dell'educazione dei nostri figli, quindi siamo andati a votare ma abbiamo votato quei partiti che volevano questo tipo di educazione, e avevano le nostre idee in altre tematiche più importanti. Quando poi nostro figlio ci chiederà cosa c'è di più importante della sua educazione, forse resteremo senza parole.
Quando andremo a trovare in carcere un nostro caro amico, arrestato perchè manifestava pacificamente contro il matrimonio omosessuale e le adozioni omosessuali, gli diremo che noi avevamo capito che la legge contro l'omofobia era per proteggere gli omosessuali discriminati, non per togliere la libertà di opinione o di espressione. Chi poteva non essere d'accordo, quale cristiano può essere in disaccordo con la protezione da ogni forma di discriminazione? Impareremo ancora una volta sulla nostra pelle che chi vuole fregarci non ci dice le cose come stanno, l'adesione a questa legge non sarebbe stata la stessa se ci avessero detto veramente cosa c'era dietro: è l'arte di Satana, mascherare il male facendolo credere un bene. Dovremo spiegare al nostro amico che non ci siamo andati ad informare, che non abbiamo voluto immischiarci, andare ad informarci a volte è un peso, richiede tempo e noi non avevamo tempo per queste cose. Questo amico magari ci risponderà che non ci voleva poi molto a capire che dietro questa legge c'era altro. Che bastava avere fiducia nella Chiesa e capire che se non si è schierata al fianco di questa legge è perchè non proteggeva nessuno da alcuna discriminazione, perchè dove gli omosessuali sono realmente discriminati non c'è l'Europa, l'Italia, la Francia o il politico di turno a difenderli, ma c'è la Chiesa e questo si vede chiaramente in India e Uganda. Bastava fermarsi un po' a riflettere, perdere un po' del nostro tempo, per capire che una legge per difendere gli omosessuali è inutile: perchè dovremmo difendere la discriminazione di un omosessuale più di una persona un po' grassa, o di una che porta gli occhiali, o di qualcuno che semplicemente è un po' timido? C'era bisogno di una legge che parlasse espressamente di discriminazione verso gli omosessuali? Infatti già c'erano e ci sono leggi per tutelare persone discriminate. C'erano cristiani in Francia che avevano già fatto l'errore di approvare questa legge contro l'omofobia, bastava informarsi su come Nicola, un giovane di 23 anni era stato fermato il 19 giugno 2013 per aver indossato una felpa de La Manif Pour Tous sugli Champs-Elysees econdannato a due mesi di carcere. Perchè invece abbiamo preferito pensare che chi ci informava sulle reali intenzioni di questa legge fosse un cristiano bigotto e allarmista? Forse perchè era più semplice credere ai titoli degli amici giornali? O ai grandi dello spettacolo e dello sport? Anche in questo caso probabilmente resteremmo senza parole. E il nostro amico rincarerebbe la dose "E' possibile che non vi siete accorti come questa mentalità stava già entrando nelle vostre scuole? in Italia, in Francia, in Europa. Possibile che non vi siate accorti che questi concetti passavano in Europa votati dai vostri politici? Approvata la relazione Lunacek. E come altre battaglie erano combattute da quei politici che votavano per la famiglia e per la vita? Fermato il rapporto Estrela, e fermato il rapporto Zuber. Non sarebbe stato normale per voi cristiani votare questi parlamentari che difendevano valori così importanti? Perchè avete votato chi ora ha permesso alla polizia di arrestarmi?".
Magari saremo così fortunati da riuscire con un solo viaggio a trovare due persone in carcere, il nostro caro amico, e il nostro parroco o vescovo o cardinale, che magari se ne è uscito con qualche parola di troppo sul tema dell'omosessualità. Il caso del cardinale Sebastiàn in Spagna dimostra che non ci vuole poi molto.
Dovremo anche decidere chi tra io e mia moglie possa essere il "genitore1" e a chi invece toccherà essere il "genitore2", si perchè grazie a questa ideologia il termine mamma e papà, madre e padre sono passati di moda. Già ora accade questo a Milano, ma anche Roma e Bologna non vogliono rimanere indietro.
Proviamo a convincerci poi che non c'entriamo niente e che non possiamo fare niente con lo sterminio che sta accadendo in Europa e in tutto il mondo? Non ci riferiamo alle foche del Canada, lì l'Europa ha fatto quel che poteva per intervenire. Ci riferiamo a ciò che ha portato nel 2008 in Italia 121.000 morti, in Europa 2.800.000 morti (nell'Unione Europea un po' meno, solo 1.207.000). Attenzione stiamo parlando di milioni di morti, milioni di esseri umani. Per capire un po' i numeri basti pensare che nel 2012 i morti nei 38 conflitti armati sparsi del mondo erano 95 mila, che per incidenti stradali (che sono tra le prime cause di morte nei paesi occidentali) in Europa i morti sono 120.000 all'anno. Questo è un silenzioso sterminio di esseri totalmente innocenti e indifesi. Nessuno si occupa di difendere i feti continuamente discriminati? Vogliamo ancora raccontarci che sono un grumo di cellule? Siamo nel 2014 e sappiamo bene ormai come si sviluppa la vita prenatale, non è la sede per fare un'analisi approfondita ma ci basti ricordare che entro la fine della terza settimana di gravidanza, circa 21 giorni dopo la fecondazione il cuore inizia a battere e in quattro giorni stabilizzerà il suo ritmo e inizierà a pompare sangue in tutti i suoi vasi sanguigni. Cosa raccontiamo a questi bambini morti prima di nascere, che abbiamo preferito votare un uomo che ci voleva donare speranze urlando parolacce e parlando male della nostra Chiesa?
Per tutto questo noi possiamo fare qualcosa, e anche in maniera molto semplice mettendo una semplice croce su un nome che combatte per questi nostri stessi valori. Possiamo dare voce a chi in Europa difenderà la vita, la famiglia e la nostra libertà. Possiamo farlo in maniera ancora più chiara perchè la Fondazione "Novae Terrae", insieme a molte altre ONG europee, propone un manifesto a tutti i candidati alle prossime elezioni europee. I firmatari si impegnano, se eletti, a promuovere e difendere questi importanti valori (qui potete trovare tutti i nomi per i vari schieramenti politici).
Altro aiuto al voto ce lo offre il sito Notizie Pro Vita che ci mostra quali sono i parlamentari che hanno già dimostrato in occasione della votazione del rapporto Lunaceck e delle due votazioni sul rapporto Estrela, tutte e tre le volte (ricordiamo che le votazioni riguardavano il “diritto” all’aborto e questioni “gender”) di aderire a questi valori. Riportiamo anche noi questo elenco:
FORZA ITALIA |
FRATELLI D’ITALIA |
LEGA NORD |
NUOVO CENTRODESTRA |
Paolo Bartolozzi
Fabrizio Bertot Elisabetta Gardini Oreste Rossi Sergio Silvestris
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Magdi C. Allam
Sergio Berlato Carlo Fidanza Marco Scurria
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Mara Bizzotto
Mario Borghezio Lorenzo Fontana
Claudio Morganti (ex Lega, ora “Io cambio – MAIE”) |
Roberta Angelilli
Antonio Cancian Carlo Casini Giovanni La Via Alfredo Pallone Gino Trematerra
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di Massimiliano Salerno